In Sicilia, i grani antichi sono da sempre considerati di altissimo pregio, dal profumo e dal sapore unico. Questo frumento non avendo subito alterazioni genetiche, ha meno glutine rispetto agli altri grani moderni. Da sempre la ricchezza dei grani antichi siciliani è la loro preziosa per produrre una pasta dalle qualità nutrizionali speciali e dal profumo che ricorda le nostre estati in campagna. Per noi la memoria storica passa dalla bontà dei nostri piatti e fa rima con genuinità. I grani antichi si contraddistinguono per forti radici adatte anche a suoli poco profondi. I grani antichi si prestano molto bene alla coltivazione biologica, in quanto, essendo una cultivar che si è adattata nel corso dei secoli all’ambiente siciliano, non richiede l’ausilio di pesticidi o fertilizzanti chimici. Vengono poi macinati a pietra che preserva la parte “nobile” del germe di grano ottenendo una semola integrale a granulometria irregolare, ricca di crusca e rendendo il prodotto ricco in nutrienti, tra cui gli acidi grassi, importantissimi per la loro funzione energetica e strutturale in cellule, tessuti, organi del nostro organismo. È con semole simile che da anni produciamo la nostra pasta trafilata esclusivamente al bronzo.